Alternanza scuola lavoro Brighton 2017

 

Alternanza scuola lavoro a Brighton, Gran Bretagna.

Settembre 2017

 

Dal 4 al 16 settembre, un gruppo di diciassette allievi delle classi terze e quarte, accompagnati dalla docente di lingua inglese professoressa Freggia, hanno svolto attività di alternanza scuola-lavoro, previste dalla legge 107/2015, presso la città di Brighton, in Gran Bretagna.

Si è trattato di un'esperienza formativa, durante la quale i/le ragazzi/e hanno avuto l'opportunità di mettersi in gioco in un nuovo contesto sociale e professionale.

Gli alunni hanno prestato servizio presso i "charity shop" della città, negozi specializzati nella vendita di oggetti e abiti usati, il cui ricavato viene reinvestito in progetti di utilità sociale e nei quali vengono impiegate abitualmente persone diversamente abili, così inserite in un contesto lavorativo.

 

Ecco alcune impressioni...

Mi è piaciuto conoscere come funziona un Charity shop, trovarmi in un vero e proprio ambiente lavorativo e ho anche avuto la fortuna di avere dei tutor molto accoglienti e disponibili.

(Emma Asti IV E)

 

Lavorare nel Charity Shop,oltre a darmi la possibilità di prendere più sicurezza con la lingua, mi ha permesso di conoscere numerose realtà. Nel complesso è stata una bellissima esperienza che rifarei volentieri.

(Chiara Bernabò IV A)

 

Quest'anno ho deciso di partecipare al progetto scuola-lavoro all'estero offerto dalla scuola. Appena me ne hanno parlato, ho subito pensato che poteva essere un modo perfetto per mettermi alla prova, farmi diventare piú autonoma e acquisire piú sicurezza, anche per quanto riguarda l'inglese. Brighton é una cittá bellissima. Ogni giorno, dopo il lavoro, la professoressa ci portava a visitare i musei e nel week-end, siccome non lavoravamo, ci ha portati in posti un po' più lontani, come le Seven Sisters e il paese medievale di Lewes. Prima di partire, molti di noi non si conoscevano, mentre adesso si é formato un bel gruppo.

(Sofia Cioli III D)

 

Sono state due settimane intense, userei questo aggettivo. Difficili e impegnative, perché ci hanno costretti a metterci in gioco e a farci avanti, lavorare sodo ed eseguire mansioni magari mai svolte prima. Sono anche state istruttive per tutte le visite che abbiamo potuto fare, nei pomeriggi dopo il lavoro e nel weekend.

(Aemi Desideri IV E)

 

Questa esperienza, creata all'inizio solo per "scalarci" le ore di alternanza e per imparare una lingua straniera, è stato invece molto di più... Ha rafforzato la sicurezza in noi stessi e ci ha reso più autonomi.

(Sara Gambarotta IV A)

 

La famiglia che mi ospitava è diventata la mia seconda famiglia. Ho amato stare nella loro casa ed è stato difficile salutarli. Casa molto pulita, persone meravigliose e ottima cucina, in più c'era una piccola bimba di sei anni con cui giocavo, ballavo e parlavo inglese, unendo l'utile al dilettevole. Al lavoro mi sono molto divertita, ho conosciuto persone con vite completamente diverse ed è stato molto bello mettersi in gioco in qualcosa di nuovo. In un ambiente sicuro, divertente e piacevole, ho lavorato con entusiasmo tutti i giorni.

(Laura Martinelli IV C)

 

 

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Il video dell'esperienza